*Iryan* |
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| Giocata solitaria, ma se qualcuno del SUD vuol partecipare non problem. "La Genasi era seduta in riva al mare. I piedi nudi affondavano nella sabbia ancora calda mentre il sole stava lentamente tramontando davanti a lei sprofondando pian piano nell'intenso blu dell'oceano. Gli occhi color smeraldo della donna osservavano quella scena senza ferirsi dall'intensa luce del sole, i capelli erano raccolti in un'alta coda e svolazzavano leggeri come sempre. Non indossava altro che un'abito lungo rosso con una cinta in disegni verdi e oro dalla quale pendevano le due scimitarre che non l'abbandonavano mai. Alle sue spalle c'era Sunfire accoccolata che la lasciava tranquilla senza parlare, sapeva che quando Nuala era così, andava lasciata in pace. Infatti l'espressione e i modi della Genasi erano una semplice maschera che celava un miscuglio di emozioni che le bruciavano nel petto con insistenza, sembrava di avere il fuoco vivo dentro di sé. Lo sguardo si abbassò sulle acque che ondeggiavano placidamente sulla riva, giungendo anche a bagnarle un pò i piedi mentre i mille pensieri le agitavano la mente."
Il mondo é pieno d'odio...
"Disse all'improvviso a mezza voce, ma Sunfire la udì e alzò il muso guardandola. Nuala sentì lo sguardo del drago sulla sua schiena ma la ignorò continuando a parlare tra sé e sé."
E chi professa gustizia e bontà non ha altro che arroganza e ignoranza da mostrare.
"La dragonessa annuì impercettibilmente trovandosi d'accordo con quelle parole."
Noi siamo duri nell'insegnamento e nei modi, siamo impulsivi, imprevisti...inarrestabili. Siamo come il fuoco che ci brucia dentro, ma siamo anche orgogliosi e teniamo alto il nostro onore. Eppure siamo trattati come i malvagi, e i distruttori. Che sia l'ipocrisia, l'ingenuità e la falsa gentilezza la vera via?
"Domandò e questa volta si volse verso Sunfire proprio mentre al suo fianco si creava una densa nube di fumo grigiastro da cui apparve Ghaêl, la sua grande pantera. La Genasi sorrise ai due compagni di viaggio e avventure, e Ghaêl le si avvicinò strofinando il gorsso muso al suo fianco."
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